Berlino
La Capitale della Germania è una città che è stata ferita, distrutta, ricostruita e diventata protagonista della storia d’Europa e del mondo degli ultimi 60 anni. Celebre anche per il muro che la divideva in due parti, dal dopoguerra al 1989, Berlino ha saputo rivalutare e riscoprire i propri tesori della storia dell’Umanità, celati da questo periodo oscuro. Ad oggi Berlino è conosciuta anche come una delle capitali della musica elettronica, del design e della moda.
Berlino è una città sorprendente, in cui hanno avuto luogo gli eventi che hanno avuto un effetto colossale in tutto il resto d’Europa. E’ stata colpita dalla guerra, divisa in due e poi riunita, ma la Berlino di oggi è una città viva 24 ore su 24, piena zeppa di musei, gallerie d’arte e culturali ed altre attrazioni. Si è scrollata di dosso gli anni di oppressione con un vigore tale da esser diventata una città di tendenza, paragonata alla New York degli anni 80’, cosa che rende la città una destinazione perfetta per chi è alla ricerca di cultura e divertimento.
Per aiutarvi a non perdere nemmeno una delle tappe irrinunciabili:
1. Uno dei simboli della città e meta immancabile di ogni visita, questo edificio ricorda la caduta del Nazismo. Il parlamento tedesco ha sede proprio presso il Reichstage, come quasi tutti i monumenti e palazzi berlinesi, custodisce le testimonianze della Seconda Guerra Mondiale. Proprio da una delle finestre di questo edificio, nel 1918, fu proclamata la nascita della Repubblica Tedesca. Il palazzo venne distrutto quasi completamente da un incendio avvenuto nel 1933 e, durante la guerra, venne utilizzato anche come clinica per le nuove nascite. Dopo la caduta del Muro, precisamente il 2 ottobre 1990, venne celebrata al suo interno la cerimonia ufficiale della Germania riunificata.
- Come arrivare: Platz der Republik, Metro S-Bahn S1 e S2, fermata Unter den Linden. Autobus 100
- Orari: aperto tutti i giorni dalle 8 alle 24
2. Il MURO: il 9 Novembre del 1989 venne abbattuto il tristemente noto Muro che divideva la città di Berlino. Non fu solo un fatto materiale ma anche ideologico e politico, come le divisioni che hanno spaccato in due, per 18 anni, non solo Berlino ma la Germania intera. Il Muro si estendeva per 170 km ed era alto 10 metri, divideva la parte della città americana e quella sovietica. Era impossibile attraversare il confine, lo testimoniano i centinaia di morti che ci hanno provato invano. Ad oggi rimane intatto, in città, solo 1 km di cemento. Nel 1990, per celebrare la riunificazione della Germania, decine di artisti hanno decorato il Muro con murales ed opere d’arte, divenute poi celebri in tutto il mondo.
- Come arrivare: Mühlenstraße, Metro U-Bahn linee 3, 5, 7, 9 e 75, fermata Warschauer Straße. Autobus 248, 165, 265 e N65
3. Checkpoint Charlie Si tratta di una ricostruzione prettamente turistica del vero luogo di passaggio che permetteva di spostarsi da Berlino Est a Berlino Ovest, e viceversa. Il vero posto di blocco era blindato e controllato dai militari americani, si trova tra la Friedrichstraße e la Zimmerstraße. Una volta distrutto il Muro, anche il Checkpoint Charlie venne smantellato, ma i turisti possono ugualmente farsi fotografare a fianco rispettivamente di un (finto) soldato sovietico o americano.
- Come arrivare: Friedrichstraße 43-45, Metro U-Bahn fermata Friedrichstraße
4. Un altro simbolo di Berlino è la famosa Porta di Brandeburgo, emblema della divisione delle due Germanieall’epoca della Guerra Fredda. Una volta caduto il Muro è invece divenuta l’immagine della Nazione di nuovo unita. È stata progettata da Carl Gotthard Langhans nel 1791, è una costruzione in stile neoclassico ed è formata da dodici colonne sormontate dalla celebre Quadriga di Johann Gottfried Schadow.
- Come arrivare: Pariser Platz, Metro S-Bahn linee 1, 2 e 25, fermata Brandenburger Tor
5. Memoriale dell’Olocausto: La storia della città è legata in modo indelebile alle vicende tristemente note della Seconda Guerra Mondiale e del nazismo. Ecco perché, in pieno centro, sorge questo monumento commemorativodedicato agli ebrei europei che sono stati vittime dell’Olocausto. L’area è ricoperta da 2711 blocchi di cemento di diverse altezze, da 20 cm fino a quasi 5 m. Il risultato è una struttura labirintica, stretta e quasi irritante per chi ci cammina attraverso. È inoltre presente una mostra permanente che ha l’obiettivo di ripercorrere alcune storie di famiglie ebree.
- Come arrivare: Cora-Berliner-Straße, Metro S-Bahn, fermate Brandenburger Tor o Potsdamer Platz, Metro U-Bahn, fermate Potsdamer Platz o Mohrenstraße
Per una visione storica più ampia, provate con la Storia di Berlino, che traccia le sorti della città dal momento della sua fondazione fino alla caduta del muro di Berlino, e comprende un bunker nucleare del 1970 dell’epoca della Guerra Fredda.
MANGIARE A BERLINO:
Apfelstrudel
Questo dessert popolare ha origini austriache e il nome, significa “vortice di mele”. Un sottile impasto ripieno di mele cotte, cannela, zucchero, uva passa e briciole di pane. La combinazione perfetta prevede che venga servito con gelato di vaniglia. Delizioso e tra i dolci ideali per una tipica colazione tedesca!
Currywurst
Herta Heuwer era la proprietaria di un umile baracchino di cibo per strada che nel 1949 aveva inventato una salsa di ketchup e polvere di curry ricevuta dai soldati inglesi. Decise di unire questa salsa a una salsiccia tedesca tipica, bollendola e poi friggendola. Questo piatto amatissimo dagli operai incaricati di ricostruire edifici nel dopoguerra divenne uno dei piatti tipici tedeschi arrivato fino ad oggi.
Bretzels
Una leggenda narra che i Bretzel o Pretzel siano stati inventati da un monaco in Italia che creò l’impasto piegandolo a forma di braccia incrociate, quasiasi sia la storia di questo snack di pasta di pane salata bisogna tenere a mente che è l’abbinamento perfetto di una birra Pilsner.
Doughnuts di Berlino
In realtà gli abitanti di Berlino chiamano questo dessert ripiendo di marmellata pfannkuchen (che significa “pancake” in qualsiasi altro luogo della Gemania). Potete trovare una versione vegana di questa specie di ciambella senza buco fritta a Brammibal’s Donuts.
Wiener Schnitzel
Una fettina di carne di vitello battuta fino a farla diventare sottilissima, ricoperta di farina, imbevuta di uovo sbattuto, rigirata nel pan grattato e infine fritta. Niente a che invidiare a una cotoletta, ma mangiata a Berlino, con un po’ di limone e patatine fritte, forse ha tutto un altro sapore.
Privatela al ristorante Ampelmann dove troverete una terrazza con vista sul fiume.
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